Titolo: Bulge e Roll
Autore: Piero Maina
Conteggio Parole: 582
Bulge e roll
Chi pensa che la faccia dei legni sia perfettamente piatta si sbaglia: a differenza della faccia dei ferri, quella dei legni presenta due “curvature”, una orizzontale definita “bulge” e una verticale definita “roll”.
Il bulge
Il bulge è per definizione il raggio orizzontale che troviamo sulla faccia di tutti i legni e qualche ibrido e si misura di solito con dei gognometri che seguendo la regola nel golf di usare misurazioni in scala americana e quindi in pollici, forniranno pollici di raggio (1 inch= 2,54 cm.).
Scrivevo sopra che il bulge si trova su tutti i legni e qualche ibrido,mentre non è presente sulla faccia dei ferri. Questo per due motivi,il primo è che non si avrebbero benefici della sua presenza per il fatto che il centro di gravità della testa si trova troppo vicino alla faccia del ferro e perchè mediamente il maggior grado di loft presente sui ferri,genera meno effetti di slice o hook nei colpi presi fuori centro rispetto ai legni e in secondo luogo perchè le regole del golf non permettono l’uso di curvature sulle facce dei ferri,ma devono essere piatte.
Ma come agisce realmente il bulge? Innanzitutto va detto che se colpissimo la palla sempre al centro, il bulge non sarebbe necessario, ma visto che anche ai professionisti capita di colpire la pallina fuori centro con conseguenti rotazioni della testa sul proprio centro di gravità sia verso destra che a sinistra, senza l’aiuto del bulge attraverso l’”effetto ingranaggio”, le nostre palline sarebbero sempre più spesso in rough o nel bosco con maggior profondità. Dobbiamo immaginare come se la faccia del bastone e la pallina fossero due ruote dentate come un ingranaggio (vedi foto). Se il nostro golfista facendo un colpo con il drive colpirà la palla verso la punta,la faccia del bastone tenderà a ruotare indietro come risultato della forza applicata. Per effetto della dentatura delle due ruote,la dentatura della faccia metterà in moto la dentatura della palla con un effetto antiorario e quindi rimanderà la palla che altrimenti sarebbe andata verso destra,verso sinistra con appunto un effetto “hook” (gancio).Di converso, succederà esattamente l’opposto quando il colpo fuori centro sarà stato preso verso il tacco, la palla partirà verso sinistra (per un giocatore destro),ma per “l’effetto ingranaggio” volerà verso destra grazie all’effetto impartito dalle due ruote dentate.
Chiaramente il bulge e il suo “effetto ingranaggio” servono ad aiutare la palla a rimanere più in fairway,ma niente si può fare quando gli effetti impartiti alla palla, derivano da swing tecnicamente non proprio validi e in questo caso gli effetti del bulge verranno annullati da forze maggiori.
Il roll
Il roll, abbiamo appreso, è la curvatura verticale della faccia del bastone. A differenza del bulge, che ci aiuta a rimettere la palla verso il centro quando non colpiamo lo sweet spot, il roll non ha nessun vantaggio, se non quello di aumentare o ridurre il loft a seconda se colpiremo la palla sopra o sotto l’equatore, dove il loft viene misurato nei legni. In passato quando le teste erano molto piccole l’effetto del roll era minimizzato e forse,si racconta, sia stato messo sperimentando come già fatto per il cugino bulge e sia poi rimasto. La tendenza è e sarà quella di avere facce che verticalmente non presenteranno curvature, al fine di avere un angolo di loft omogeneo su tutta la faccia perchè comunque lo si guardi il roll non serve a nulla.
© Copyright 2006 – 2024 Piero Maina– Tutti i diritti riservati
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.