Titolo: Burn The Fat Summer Challenge 2013….Ancora in gioco….
Autore: Piero Maina
Conteggio Parole: 3.000
Ciao a tutti,
anche quest’anno ho deciso di prendere parte alla Burn The Fat Summer Challenge, la sfida di trasformazione corporea/dimagrimento della durata di 98 giorni/14 settimane. Per me si tratta del quarto anno consecutivo e sono riuscito a terminare con successo tutte e tre le passate edizioni. L’anno scorso non solo ho raggiunto e superato l’obiettivo che mi ero prefissato, (6% di massa grassa) ma ho anche ricevuto il premio come il più definito nella categoria oltre i 50 anni (Most Ripped Man Over 50). Non racconto nuovamente il tutto perché l’argomento è stato ampiamente trattato nell’articolo riguardante la Summer Challenge del 2012 e chi è interessato può leggere la mia esperienza cliccando qui.
Avevo già in programma di partecipare alla gara di quest’anno e il mio progetto era di incrementare la mia massa muscolare/massa magra durante l’inverno. Provenivo dalla fine della scorsa summer challenge a Settembre 2012 con una percentuale di massa grassa corporea pari al 4,9% e devo dire che senza troppa fatica fino alla fine di gennaio avevo mantenuto un risultato intorno al 7 % pur avendo “gozzovigliato” durante le festività Natalizie e non rinunciando anche a incursioni su qualche dolce. Non crediate che nel programma di Burn the Fat FeedThe Muscle ci siano cibi vietati, si può mangiare di tutto, naturalmente stando attenti alle quantità; nel periodo di gara invece, meno “sgarri” si fanno e maggiori saranno le probabilità di successo. Da settembre 2012 in avanti, avevo continuato gli allenamenti e fino a dicembre la mia alimentazione è sempre stata “pulita” senza sbandate e utilizzando la tecnica di manipolazione dei carboidrati con un rapporto di 1:3. Un giorno di surplus e tre di scarico, non totale, circa 2 grammi per kg di peso corporeo. Da Gennaio a Marzo ero cresciuto un poco di massa grassa, ma ero sempre “tirato” e avevo in programma di “lievitare” fino all’inizio della Burn The Fat Summer Challenge 2013. Per chi ha letto l’articolo sulla Summer Challenge 2012, è inutile spiegare che lo scopo è di perdere grasso e non peso, oppure anche peso se manterremo la nostra attuale massa muscolare. Il tentativo comunque è di non sacrificare nemmeno un etto di muscolo, ma di perdere solo grasso a differenza delle normali diete che invece si preoccupano del peso sulla bilancia. L’altra differenza nella Summer Challenge è che si verrà premiati in base alla trasformazione corporea rispetto a se stessi, più che rispetto agli altri o a un eventuale modello. Ognuno deve provare a dare il meglio di se e trasformarsi rispetto alla stato iniziale. Anche in questo caso è superfluo che racconti nuovamente come funziona lo stile di vita di Burn The Fat Feed The Muscle perché c’è l’articolo che lo spiega qui.
Sopra ho raccontato come è proceduto il mio stato di forma, ma non ho detto che già prima dell’inizio della Summer Challenge 2012 ero affetto da una forte epicondilite al gomito destro e da un’ inizio di epitrocleite a quello sinistro. Sono golfista e questa è una patologia a cui si va soggetti, così come i tennisti. Mi ero fatto un’infiltrazione di cortisone al gomito destro nel mese di gennaio 2012 e il sinistro l’avevo risparmiato, visto che riuscivo a convivere con il dolore, ma a giugno, proprio all’inizio della Summer Challenge il dolore al gomito destro era tornato molto forte e se volevo continuare ad allenarmi dovevo effettuare un’altra infiltrazione di cortisone. Cosa che ho fatto, ma l’effetto benefico è durato un solo mese e sapevo che non potevo ripeterne un’altra, il cortisone si sa, fa più male che bene. Ho incontrato un medico che mi ha infiltrato con l’ozono e il miglioramento temporaneo c’è stato, ma non sono riuscito a dare continuità alla cura e il dolore non solo è tornato a destra, ma e venuto anche a sinistra e pure l’epitrocleite a sinistra è aumentata con forza. Sono riuscito a concludere la scorsa Summer Challenge stringendo i denti e le foto le avete viste nell’articolo riferito al 2012 qui. La mia speranza era che durante l’autunno/inverno, la malattia ai gomiti piano, piano sarebbe passata, ma invece di regredire è aumentata. Il problema non è solo il golf, ma l’allenamento con i manubri e le trazioni alla sbarra. I pesanti manubri in certe posizioni sono delle pugnalate per le guaine tendinee/inserzioni ossee e quindi all’inizio del 2013 ho dovuto accettare di ridurre gli allenamenti per le braccia, spalle e dorsali fino a quasi fermarmi completamente. Avendo effettuato una ecografia ad entrambi i gomiti, ho potuto vedere perché il cortisone non riusciva a fornire risultati duraturi: avevo le calcificazioni nelle guaine dei tendini. A quel punto le soluzioni sono due, (che io conosco) la via chirurgica, (che sinceramente avrei evitato volentieri) o le onde d’urto (e anche qui ce ne sono di vari tipi). Naturalmente ho preferito le onde d’urto e ho fatto una prima seduta a Febbraio 2013 con una macchina elletroidraulica , molto potente a Trento, un vero martello che ogni volta che “picchiava” sulla parte dolorante provocava un dolore terribile, mi si stendevano le dita delle mani e ho dovuto stringere i denti e trovare concentrazione per resistere al dolore. Oltretutto a quei tempi ero davvero infiammato. Comunque ho fatto 1800 colpi in un’ unica seduta, seicento colpi per gomito per l’epicondilite, più altri seicento all’interno del gomito sinistro per l’epitrocleite. Il primo risultato è stato che avevo ancora più male, poi il dolore è diminuito un poco, ma sempre impossibile allenarsi. Ho effettuato una seconda seduta a Roma con una macchina elettromagnetica e mi sembrava ridicola rispetto a quella di Trento, mi sembrava che sui gomiti mi venisse passata una di quelle macchinette per accendere il gas e non ho sentito quasi dolore. Il dolore nei gomiti però è rimasto tale e quale. Ho ripetuto a metà Marzo un’altra seduta a Trento e il dolore era ancora forte, ma nei giorni seguenti l’ho sentito meno “radiale” e più circoscritto. Allenamenti ancora niente, anche perché proprio il giorno prima di scendere a Trento dall’Alto Adige, in una caduta banale sugli sci ho riportato la lesione parziale del legamento crociato anteriore sinistro (LCA) e la lesione del menisco mediale sempre sinistro, oltre a due fratture intraspongiose del piatto tibiale e alla lesione degli osteocondriti femorali. Tombola! Rispetto alle prime visite in Alto Adige, a Roma pur avendo avuto la conferma di quanto sopra, le prove manuali hanno mostrato un ginocchio stabile, forse dovute alla mia muscolatura allenata (ho sciato tutto l’inverno e ho fatto molte uscite in mountain bike) . Comunque non abbiamo operato il legamento e per il menisco stiamo ancora decidendo. Ad oggi che scrivo ho dolore alla parte mediale sinistra, non un vero e proprio dolore, è un dolore sordo e il mio ortopedico mi ha detto che potrebbe ancora operarmi al menisco, che tra l’altro ha già operato nel 2001. Pertanto oltre allo stare fermo con gli allenamenti con i manubri da metà marzo a metà aprile, ho dovuto fermarmi con tutto il resto per via del ginocchio. Poi con il consenso del mio ortopedico ho ricominciato con la MTB,(mountain bike) ma dopo 3 uscite sono caduto e mi sono rotto il pollice della mano destra. Una caporetto! Anche con il pollice rotto dopo una settimana ho ripreso gli allenamenti in MTB, difficile utilizzare il cambio, ma con un tutore e un po’ di buona volontà, sono riuscito a progredire. E i gomiti? Ho fatto una quarta seduta nel mese di aprile e questa volta pur avendo ancora male, soprattutto quando utilizzavo i flessori delle mani, le “martellate” della macchina delle onde d’urto non mi facevano più male, era come colpire una qualunque parte del corpo sana e il dolore era oramai circoscritto a piccole aree. Ed infatti ho male ancora oggi, ma sempre meno e sento che sono in via di guarigione, Considerate poi che dal 10 giugno, giorno in cui è partita la Summer Challenge, ho ripreso gli allenamenti con i manubri e le richieste di sforzo stanno aumentando quotidianamente. Avendo ancora dolore per certi esercizi, la paura era che sarebbe peggiorato tutto, invece sta andando molto meglio e non so in quanto tempo ancora, ma dovrei guarire completamente. Almeno adesso è un dolore sopportabile e sto anche giocando a golf senza sentire dolori impossibili.
Ecco spiegato perché il mio progetto di aumentare di massa (grassa e magra) è naufragato. Avrei dovuto mangiare molto e in un certo modo, ma avrei anche dovuto allenarmi in maniera ambiziosa e questo non è stato possibile per i fatti raccontati sopra. Fino a Marzo comunque ero ben allenato, un po’ meno nelle braccia e ora sto tornando piano, piano ai miei livelli con un grande incremento come attività cardio che effettuo 6 giorni a settimana su 7. Alterno MTB alla corsa e al nuoto, oltre all’allenamento contro resistenza che come sapete è il P90X Hybrid.
Non posto le foto iniziali che sono state postate nel forum di gara per scaramanzia, ma le posterò a fine gara dopo il 16 Settembre 2016, sto cercando di mantenere il peso a tutti i costi, ma va da se che senza steroidi in tre mesi, non potrò fare molto e quindi dovendo arrivare al 4% di massa grassa scenderò per forza, ma è certo che con la giusta alimentazione e i giusti allenamenti, non diminuirò la quantità di muscolo che ho adesso.
Per chi è interessato ai dati, ho iniziato la Summer Challenge il 10 giugno con un peso totale di 83 Kg. per un’altezza di 178 cm. e la massa grassa che è lievitata al 17,5%. Progetto ambizioso in 98 giorni è di arrivare al 4%. Oggi è il 7 luglio e sono già all’11%. avendo perso 7 cm. di giro vita e il peso totale è ancora a 78 Kg. in meno di un mese. Presumo che arriverò intorno ai 72 kg. di peso totale e tra i 70/72 cm di giro vita, per settembre, mentre avrei voluto essere 78 Kg. con il 4% di massa grassa nello stesso periodo. Perché questo avvenisse avrei dovuto operare in un certo modo durante l’inverno, ma va bene così. Ricordo sempre che sono principalmente un’atleta e non solo un bodybuilder (sono atleti anche loro per carità), ma voglio dire che preferisco riuscire bene in altre discipline sportive e non avere solo massa muscolare da mostrare, magari costruita con steroidi.
Aggiornamento al 31/07/2013:
Siamo alla settima settimana di gara e quindi siamo a metà percorso. I gomiti sembrano andare meglio e questo è un gran bene per la riuscita degli allenamenti, il ginocchio sinistro sembra essere stabile e ogni tanto si fa sentire con qualche dolorino “sordo”, ma al momento riesco sia a correre che ad andare in MTB, evito i balzi e quindi tutta la parte del “Plyometric”. Anche i piedi con il neuroma di Morton mi stanno lasciando respirare e nonostante un piede sano da sensazioni nettamente differenti da quelle che provo io, già non avere fitte costanti è per me un risultato di successo. A parte infortuni e salute, mi sto allenando duramente soprattutto come attività cardio e sono a 6 sedute settimanali con giornate in cui effettuo doppio cardio oltre all’allenamento contro resistenza che per me è il P90X-P90X2-Hybrid. La parte più importante, anche se sinergica con l’allenamento e l’aspetto mentale, la gioca sempre l’alimentazione. In questi primi 49 giorni di gara è stata maniacale e lo sarà fino al 98imo giorno di gara. Vi ricordo che sono partito da più del 17% di massa grassa ed ho fissato il mio obiettivo a 14 settimane al 4%. Obiettivo molto ambizioso già di per se e diventa ancor di più ambizioso, partendo da una soglia così alta e con un età superiore ai 50 anni. Ammetto che per quanto ho fatto e sto facendo, mi aspettavo risultati appena migliori. Certo non posso lamentarmi ed oltretutto io non ricerco perdite di grasso esagerate in breve tempo perché spesso più che grasso si perde peso/muscolo/liquidi e invece io sono per una perdita di circa 0,5 Kg. di grasso a settimana mantenendo e/o aumentando il muscolo/massa magra a tutti i costi. Comunque qui sotto i numeri al giro di boa di metà gara:
Altezza 178 cm. Età 51 anni e 8 mesi
Massa grassa: 9,57% – iniziale: 17,5%
Giro vita: 77 cm – iniziale: 86 cm.
Massa Magra: 68,45 kg. – iniziale 68,94 Kg.
Peso totale: 77 Kg. – iniziale: 83 Kg.
Aggiornamento al 20/08/2013:
Sono a 4 settimane dalla fine, un tempo abbastanza lungo per il raggiungimento del mio obbiettivo, ma allo stesso tempo abbastanza poco e con poco margine di errore per non fallire. Come ogni anno è così per tutti, anche gli esperti bodybuilder o fitness model, l’ultimo grasso da bruciare è il più testardo (stubborn), il più lento ad andare via e non sempre ci si riesce se non si resta concentrati e confidenti in quello che si sta facendo, senza farsi prendere dal panico. Sto facendo molta attività cardio, maggiormente MTB e running e alterno anche nuoto e HIIT (High Intensity Interval Training) . Il problema è saper individuare quando l’attività cardio è troppa oppure la quantità di macronutrienti è poca in riferimento all’attività svolta e ancor di più conoscendo e sapendo le quantità di macronutrienti in percentuale al totale delle calorie ingerite. Sembra un controsenso, ma aumentando troppo l’attività cardio e riducendo drasticamente le calorie ingerite, il rischio è di vedere rallentare ulteriormente il metabolismo e di rallentare di conseguenza anche la perdita di grasso. Eppure siamo in una situazione di deficit calorico aggressivo e matematicamente dovrei dimagrire tanto settimanalmente. Quello che sulla carta sembra scontato, non sempre trova riscontro nella realtà. Non dimentichiamoci poi che il nostro obiettivo è di perdere solo il grasso e non solo peso e quindi conservando e/o aumentando la massa magra. Questo tipo di difesa dell’organismo avviene appunto nelle fasi finali del dimagrimento e soprattutto se stiamo tagliando troppo e da troppo tempo le calorie. Il raggiungimento della soglia di “plateau” è quasi scontata. Sto facendo i conti anch’io con questa situazione e sulla base dell’esperienza e delle risposte del mio organismo sia attualmente che negli anni passati, adotto strategie diverse che vanno dall’aumentare l’intensità delle sessioni, al tempo o al numero per quanto riguarda l’attività cardio e anche per l’allenamento con i pesi si cerca di modificare l’intensità o il tempo di riposo fra una serie e l’altra o il numero di ripetizioni e ancora la quantità di peso con cui si lavora. E naturalmente agendo sulla parte più importante che è l’alimentazione attivando una dieta ancor più restrittiva e tagliando i carboidrati (come sapete non completamente) e ogni tre giorni invece ricarico i carboidrati e le calorie totali. Nei giorni in cui scarico i carboidrati, per quanto provi a lasciare invariate le quantità di proteine e grassi, se mi alleno sarò obbligato ad agire su questi due macronutrienti aumentandoli per avere un deficit calorico fra calorie utilizzate e quelle ingerite intorno al 20-30%.
Vediamo i numeri a lunedì 19 agosto e poi ci aggiorneremo definitivamente dopo il 16 settembre che è il termine della Summer Challenge:
Altezza 178 cm. Età 51 anni e 8 mesi
Massa grassa: 7,56% – iniziale: 17,5%
Giro vita: 75,5 cm – iniziale: 86 cm.
Massa Magra: 68,59 kg. – iniziale 68,94 Kg.
Peso totale: 74,2 Kg. – iniziale: 83 Kg.
Aggiornamento al 22/08/2013:
Goal! L’edizione 2013 della “Burn The Fat Summer Challenge” è terminata. Per me lunedì 16 settembre, per una durata totale di 98 giorni o 14 settimane. Gli ultimi concorrenti hanno terminato giovedì 19 settembre e anche quest’anno su circa 4.000 partecipanti solo 225 hanno portato a termine la sfida. Nuovamente, di questi 225 più della metà non hanno raggiunto significativi risultati/cambiamenti, almeno quelli visibili dalle foto. Hanno solo pubblicato regolarmente le loro statistiche settimanali e le foto finali. Questo ci fa capire che quello che sulla carta può risultare facile, non lo è poi nella realtà.
Veniamo al mio risultato: ho replicato il risultato dello scorso anno, ma a differenza del 2012, sono partito da un coefficiente di percentuale di massa grassa superiore di oltre 2% e l’obbiettivo che avevo fissato al 4% era veramente molto/troppo ambizioso per essere raggiunto in 98 giorni, per dimagrire ad un tasso conservativo che permettesse di mantenere o anche incrementare la percentuale di massa magra. Sono arrivato al 4,98%, non è cifra tonda, ma per quanto mi riguarda l’obbiettivo è stato raggiunto. Tenete presente poi che ci sono sicuramente parti del corpo che presentano valori più alti e altri più bassi. Se guarderete la foto della schiena, potrete notare la definizione e le striature che indicano una bassissima percentuale di grasso. Inoltre sempre dalle foto, a paragone con quelle dell’anno scorso, mi sembra di avere ottenuto un miglioramento in termini di massa e simmetria e anche per certi aspetti come definizione. Ora attendiamo il giudizio dei giudici che avverrà nei prossimi 20 giorni. Pubblico finalmente qui sotto i dati e le foto finali di questa “Burn The Fat Summer Challenge 2013”:
Dati Finali al 16 Settembre 2013 – inizio Summer Challenge 10 Giugno 2013:
Altezza 178 cm. Età 51 anni e 9 mesi
Massa grassa %: 4,98% – iniziale: 17,5% – Diff. – 12,34%
Giro vita: 72,5 cm – iniziale: 86 cm. – Diff. – 13,5 cm.
Massa Magra: 69,68 kg. – iniziale 68,94 Kg. – Diff. + 1,19 Kg.
Massa Grassa: 3,62 Kg. – iniziale 14,31 Kg. – Diff. – 10,69 Kg.
Peso totale: 74,2 Kg. – iniziale: 83 Kg. – Diff. – 9,5 Kg.
Dalla tabella si vede che ho perso più di 10kg. di grasso e ho incrementato di oltre un chilo la massa magra. Questo senza l’aiuto di steroidi, altrimenti i risultati della massa magra sarebbero ben diversi. Di seguito le foto:
Foto Frontali
Foto Laterali
Schiena
Confronto Schiena 2010 – 2013
Credo che dalla foto del confronto di schiena degli ultimi quattro anni, si noti l’evoluzione in meglio della crescita muscolare, ma soprattutto della simmetria e definizione dovuta soprattutto ad una perdita maggiore di grasso. Certo la luce nelle foto può giocare un ruolo importante, ma credo sia oggettivo il cambiamento. Allenarsi e nutrirsi con disciplina e volontà alla fine ripaga sempre. E ricordate che per quanto duramente vi allenerete, se non sarete scrupolosi sul piano dell’alimentazione, vedrete naufragare tutti i vostri sforzi.
Ecco! Questi sono i dati e le foto di questa nuova sfida portata a termine dopo 98 giorni, il mio premio è già stato vinto ed è quello di aver raggiunto l’obbiettivo che avevo fissato. Adesso è arrivato anche il riconoscimento visto che sono stato inserito nei top 10 finalisti uomini. Essere nella classifica dei Top 10 su circa 4.000 partecipanti è già un onore e una soddisfazione per cui essere grati .
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